Nei primi giorni di vita, il colostro (il primo latte materno, un liquido giallo sieroso, secreto dalle ghiandole mammarie durante la gravidanza ed i primi giorni dopo il parto) ed il latte materno trasmettono al cucciolo anticorpi che lo proteggono dalle malattie infettive.
Questa immunità dura solo qualche settimana ed il cucciolo deve essere vaccinato per stimolare il suo sistema immunitario ed acquistare la protezione necessaria contro le principali infezioni e malattie secondo lo schema seguente:
Et? vaccino
- 7-8 settimane Cimurro e Parvovirosi
- 10-11 settimane Cimurro-Parvovirosi-Adenovirus-Leptospirosi
- 13-14 settimane Cimurro-Parvovirosi-Adenovirus-Leptospirosi
- Richiamo annuale Cimurro-Parvovirosi-Adenovirus
- Richiamo ogni 6 mesi per Leptospirosi
I cuccioli che non sono stati allattati sono maggiormente a rischio: il vaccino non va somministrato oltre il 42? giorno di vita; il richiamo dopo 15-20 giorni.?Il cucciolo si può iniziare a vaccinare tra i 42 e i 56 giorni (6-8 settimane) contro la parvovirosi, cimurro, leptospirosi, epatite, ed eventualmente parainfluenza (o tracheobronchite infettiva o tosse dei canili), il cosidetto vaccino tetra o pentavalente.?Il richiamo va fatto dopo 20-30 giorni sempre con un tetravalente. Un secondo rinforzo va fatto dopo un altro mese. Dopodich? i richiami sono annuali.?La vaccinazione per la rabbia si può fare dal 3? mese di vita ed è obbligatoria per portare il cane all’estero e in alcune regioni d’Italia (Sardegna e Trentino Alto Adige). Il richiamo per la rabbia è annuale.?Fino al termine del ciclo di vaccinazioni è opportuno non lavare i cuccioli, non lasciarli venire a contatto con soggetti non vaccinati, non lasciarli esposti al freddo e alle intemperie, non lasciarli girare liberamente in luoghi a cui possono accedere soggetti non vaccinati.