Pubblichiamo un interessante articolo della Dott.ssa Marina Bandini, oftalmologa veterinaria presso la Clinica Gregorio VII di Roma.
La Dott.ssa Bandini sarà presente a Bari il 15 giugno 2014 in occasione del 4° raduno Cavalier King Charles Puglia su invito della nostra associazione e potrà sottoporre a visita specialistica tutti i cavalier in particolare e tutti i cani di razza e non che lo richiederanno.
Ricordiamo che una diagnosi corretta e precoce può consentire anche la migliore terapia e cura.
Il primo controllo oculistico può essere effettuato già all’età di due mesi.
“Per malattie ereditarie si intendono quelle malattie per le quali si conosce o si sospetta l’esistenza di uno o più geni anomali che concorrono al manifestarsi di una malattia.
Nei cani di razza Cavalier King Charles si riconoscono le seguenti anomalie oculari:
Microftalmia
E’ un’anomalia visibile già alla nascita (congenita) ed è caratterizzata dalla presenza di un occhio piccolo. Spesso colpisce solo un occhio ed è associata ad altre anomalie oculari. Si osserva soprattutto nei cani con mantello blue merle. I cani con microftalmia NON devono essere riprodotti.
Entropion
E’ un difetto della forma della palpebra dovuta ad un ripiegamento verso l’interno del bordo palpebrale. Può coinvolgere la palpebra superiore e/o inferiore di uno o tutti e due gli occhi. Se non è grave, l’animale può essere riprodotto.
Distichiasi
E’ la presenza di una o più ciglia che emergono dal margine palpebrale superiore e/o inferiore. Si osserva in qualunque momento della vita del cane, non necessariamente nel cucciolo. Provoca irritazione e lacrimazione. Non è una patologia grave. La riproduzione del cane è ammessa.
Distrofia corneale
Si manifesta con la presenza di opacità o macchie bianco-grigiastre sulla cornea. Nella maggior parte dei casi non provoca difficolta visive. La riproduzione del soggetto affetto è ammessa.
Macroblefaro o sindrome cheratopatica da esposizione
E’ un’ anomalia corneale che coinvolge tutta o parte della cornea dovuta ad un ammiccamento inadeguato. E’ il risultato di una serie di caratteristiche anatomiche quali orbita profonda, esoftalmo e macroblefaro (apertura palpebrale ampia).
Membrane pupillari persistenti
Si tratta di una struttura vascolare embrionale che deve scomparire entro le prime settimane di vita del cucciolo. Se la regressione è incompleta, possono persistere della fimbrie di tessuto, visibili sulla superficie dell’iride. Le forme più lievi non provocano alterazioni all’occhio ne alla vista e quindi è ammessa la riproduzione del cane affetto. Le forme più gravi, invece, possono lasciare impronte biancastre sul cristallino o sulla superficie interna della cornea. In questi casi NON è consentita la riproduzione del cane.
Cataratta
Si intende qualunque opacità del cristallino o della capsula che lo riveste. Può provocare alterazioni visive anche gravi. I cani con cataratta NON devono essere mai riprodotti.
Displasia retinica a pieghe
Pieghe di forma varia (lineari, triangolari, curvilinee), singole o multiple visibili sulla superficie retinica. Nei cuccioli, tale condizione può essere reversibile parzialmente o completamente durante l’accrescimento. Il cane affetto può riprodursi, ma solo con cani esenti.
Displasia retinica geografica
E’ un anomalo sviluppo della retina già presente al momento della nascita. Si osservano delle aree più sottili della retina di qualunque forma. Provoca alterazioni visive. Quando esita in distacco retinico, la visione è compromessa. I cani affetti NON devono essere riprodotti.”
dr.Marina Bandini
Inserisci qui il tuo commento…salve,ho un cane barboncino nano di circa tre mesi al quale è stato diagnosticato qst referto:
occhio sx:moderato strabismo laterale,opacità corneale focale paracentrale ore9 per presenza di membrane persistenti;displasia del cristallino e cataratta incompleta,non si evidenziano le strutture posteriori.
occhio dx:displasia del cristallino e cataratta incompleta,non si evidenziano le strutture posteriori.
come potrà vivere il mio cane? io vorrei tenerlo cmq.
grazie
Penso che tu debba seguirlo con molta attenzione per evitare che la vista sia definitivamente compromessa.
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