Veleno all?expo di San Marino: emergono pesanti
responsabilità dell’organizzazione
- 29 maggio 2011 09:51 da “TI PRESENTO IL CANE”
San Marino, il giorno dopo. Dopo aver sentito le testimonianze di alcuni espositori, purtroppo, dobbiamo cambiare radicalmente parere sulle responsabilità dell’organizzazione, che ieri abbiamo ritenuto semplicemente ?vittima? della follia del killer.
Intanto abbiamo scoperto che il killer, che agisce già da mesi, non si muove genericamente nella Repubblica di San Marino, come avevamo capito dai giornali, ma proprio nella zona specifica in cui è stata organizzata la mostra: il che rendeva non solo possibile, ma addirittura?probabile che la prendesse di mira.
E? un po? come organizzare un gay pride in un paese omofobo? o un concerto gospel nel paese di un membro del KKK: è quantomeno prevedibile che possano arrivare guai e quindi la sicurezza dovrebbe essere moltiplicata per mille. Invece, a San Marino, non è successo.
E non solo: sembra che ci sia stata veramente molta approssimazione.
Pubblico quasi? integralmente la mail di un?espositrice che ha vissuto la storia in prima persona:
?Fortunatamente per il mio cane non sono neppure arrivata a prendere numero e cartellino. Ti faccio brevemente la storia di ciò che ho visto e di cui sono stata testimone. Non riporto le mie impressioni, ma solo ciò che è accaduto in maniera oggettiva (anche se ovviamente l?emotività non si può nascondere!).
La prima cosa che ho fatto è stata di portare il mio cane in macchina. poi, visto che ero preoccupatissima, non per la mancata esibizione ma perchè stava succedendo qualcosa di veramente grave, sono andata alla segreteria.
L? ho parlato con un membro della dirigenza che ancora non aveva capito, o non voleva capire,? la gravità della situazione.
Ho detto che volevo che scrivesse che mi ero ritirata per motivi di sicurezza e che avrebbe seguito una denuncia ai carabinieri: questo lo ha fatto, anche perchè non aveva scelta.
Si stava creando un clima di panico!
Un?altra signora ha intanto chiamato i carabinieri.
Io, a quel punto sono tornata alla macchina e mi sono recata dai carabinieri (gendarmeria), dove sono stata raggiunta da un discreto numero di persone che condividevano il mio stesso pensiero. Dalle ore 9,30 sino alle 13 circa siamo stati sotto il sole? alla gendarmeria! Abbiamo stilato una denuncia contro l?organizzazione della manifestazone, i veterinari della stessa (che secondo noi hanno delle responsabilità enormi), il comune di San Marino e la gendarmeria stessa che non ha impedito lo svolgersi della manifestazione.
Infatti abbiamo saputo, parlando con gli abitanti del luogo, che da diversi mesi c’è questo psicopatico che getta bocconi avvelenati per la strada, tant?? che la gente tiene i propri cani in casa e quando esce li fornisce di museruola affinch? non possano mangiare o leccare cose a terra.
Quindi era storia conosciuta!? E, nonostante questo, si è consentito che la manifestazione andasse avanti.
Non solo:? non vi erano solo polpette con lardo avvenate, ma erano stati sparsi sul terreno erboso, compresi i ring, cristalli di erbicida altamente tossico.
Quello che fa più rabbia è che, mentre io e tante altre persone cercavamo di parlare con i responsabili, all?altoparlante dicevano di continuare l?esposizione e che i proprietari dei cani dovevano, subito dopo il giro, lavare le zampe ai propri cani!
So che ha dell’inverosimile? ma questa è la dura realtà.
Tutti sapevano ma nessuno ha impedito.? E se non fossimo intervenuti in tempo, chiamando i carabinieri, che poi alla fine anno stoppato l?esposizione, a quest?ora sai quanti di noi avremmo pianto i nostri fedeli compagni di vita?
Siamo noi i loro diretti responsabili, siamo noi che li portiamo alle esposizioni? e in casi come questo li portiamo alla morte!
La denuncia l?abbiamo fatta, ma in modo approssimativo, anche se corredata da firme, copie di carte di identità e del volantino che il Kennel Club San Marino elargiva agli espositori: ?tenete i cani in gabbia o con la museruola perchè ci sono polpette avvenate?.
Per avere un vero riscontro dovremo fare una denuncia specificando i capi precisi di imputazione ad un legale italiano, il quale si dovr? poi appoggiare ad un collega del foro di San Marino per inoltrare la denuncia alla Procura della Repubblica.
Siamo stati molto bravi: nel giro di poche ore, considerando anche che siamo di sabato, forse si è già trovato il legale disponibile: nel frattempo cercheremo di raccogliere più firme possibili.
SE CI POTETE AIUTARE, PER FAVORE FATELO!!!!!!
Avrei tante cose ancora da dire, ma credimi sono sfinita, per stasera ho esaurito tutte le energie! Credo che in questo momento la cosa più importante sia trasmettere tanto affetto a chi per l?inappropriatezza di alcune (molte) persone, ora sta vivendo momenti davvero difficili.
P.S.: Non ti so dire quanti cani davvero siano morti. Io so di certo 4 ed uno, forse, è riuscito a cavarsela perchè i proprietari lo avevano in camera: ma ancora la prognosi è riservata?.
Dunque, gli organizzatori? non solo sapevano PRIMA, ma hanno saputo anche ?durante?, tanto da consigliare di lavare i piedi ai cani dopo il giro sul ring?.
E non sono stati gli organizzatori a sospendere la manifestazione, ma i Carabinieri.
Tutto questo getta una luce molto diversa sull?accaduto e appare evidente la superficialità con cui è stata gestita la cosa dal Kennel Club sanmarinese.
Purtroppo lasciano quantomeni perplessi anche i commenti di due espositori che tutti, ormai, avranno potuto seguire nel video pubblicato da un giornale locale: sembravano entrambi dispiaciuti SOLO perchè l?expo è stata interrotta e non hanno potuto concorrere al campionato sanmarinese. Non una parola sui cani che ci hanno rimesso la pelle o hanno dovuto subire una sofferenza.
Speriamo di aver interpretato male? ma ci chiediamo, a questo punto, se il confine tra cinofila e cinofollia non sia sempre più labile.
IL SERIAL KILLER DEI CUCCIOLI
Tre bestiole avvelenate, due già decedute: erano addestrate a non mangiare cibo trovato per strada, può darsi dunque che la morte sia sopraggiunta anche soltanto per inalazione di una sostanza letale
Una morte violenta e rapida, consumatasi in meno di mezzora.
Nella Repubblica di San Marino è caccia al “serial killer dei bocconi avvelenati”: da più di un mese si registrano decessi di cani, tre esemplari che partecipavano all’Expo canina del Titano sono stati avvelenati e due bestiole sono già decedute. ??L’Esposizione canina, alla 29esima edizione, è stata sospesa dopo le pressioni dei partecipanti internazionali.
Le bestiole potrebbero essere state avvelenate durante una passeggiata nella zona boschiva attorno all’area dell’evento.
La morte rapida fa pensare a una tossina velenosa estremamente potente; le autorità hanno deciso di procedere alla bonifica per scongiurare ogni pericolo per la salute umana.
Su uno dei due cani è stata disposta l’autopsia proprio per scoprire il veleno usato e risalire a chi possa aver lasciato le esche.??Nei giorni scorsi i militari avevano trovato bocconi – fatti di carne e lardo – con un forte veleno.
Molte le carcasse di cane ritrovate nelle ultime settimane, ma quello che è accaduto alla mostra canina, con animali addestrati a non mangiare cibo trovato per strada, fa supporre ad un avvelenamento per inalazione più che da ingestione.
I cani possono essersi avvelenati anche solo annusando la sostanza killer.
La Repubblica 30.5.11
Serial killer? Forse… Sicuramente siamo di fronte ad un essere vigliacco, capace di un atto che qualsiasi parola non riesce a descrivere con compiutezza.
Perchè? Altra domanda senza risposta.
Questo gesto inqualificabile getta ombre sul mondo variegato e spesso controverso delle expò canine.